"A Carlo Falchini di Pier Giovanni di Lorenzo, nato il 22 Agosto 1627, il 19 Novembre 1682 gli venne concessa per grazia del Sovrano la cittadinanza fiorentina per averlo servito con fedeltà".
Il Trattato Agricoltura di Domenico Falchini del XVIII secolo ci riporta invece quanto segue:
“Suo figlio Domenico, nato il 22 Ottobre 1671, il 4 Febbraio 1710 subentra al padre Carlo, già fattore di Lappeggi, nella conduzione dell’Azienda. Il 22 Luglio 1713 Domenico viene nominato da Sua Altezza Reale Cosimo III de’Medici Sovrintendente della villa di Lappeggi (Bagno a Ripoli, Firenze)". Infatti è a Lappeggi nel 1720 che Domenico scrisse il suo famoso trattato, in cui si parla "di tutto quello (...) attorno il coltivare d’ogni sorta e fare potare le viti e fare allevare le sorte di vini nobili (...) bianchi e rossi, e fare l’olio detto vergine ed altro".
Questa passione e impegno della cura dei vigneti e nella produzione di vini contraddistingue ancora oggi l'azienda agricola Casale di Falchini, ancor oggi un punto di riferimento storico a San Gimignano.